Arenzano - Guida Turistica

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.: ARENZANO
 Arenzano è un comune di 11.544 abitanti della provincia di Genova.
 Si trova in Liguria nella Riviera ligure di ponente.
 Arenzano fa parte della Comunità Montana Argentea insieme ad altri due comuni liguri e fa parte del Parco naturale regionale del Beigua
 Le origini di Arenzano sono legate ad uno stanziamento romano dei primi secoli dopo Cristo, cioè in epoca tardo imperiale, com'è testimoniato dal toponimo che risale a una forma abitativa plurale Arentianis con riferimento ad una proprietà posseduta appunto dalla famiglia degli Arentii.
 Dopo l'Alto Medioevo, si costituì in una piccola comunità autonoma precocemente attratta nell'orbita politica di Genova. Nel Medioevo, come altri paesi liguri, subì le invasioni barbariche e dal X secolo invaso dai Saraceni che qui costituirono un presidio fortificato. Compresa in seguito nella Marca
 Obertenga divenne, dopo aver definitivamente scacciato dal borgo gli invasori saraceni, un forte centro marinaro specie nella costruzione di imbarcazioni navali. Tali informazioni sono già presenti a partire dal XII secolo dove vengono riportate notizie relative a galee fabbricate ad Arenzano o possedute da armatori locali.
 A partire dal XII secolo diverrà parte integrante della Repubblica di Genova e quindi compresa nella Podesteria di Voltri - poi Capitanato - con la quale condivise le vicende salienti della storia genovese. Gli arenzanesi parteciparono attivamente all'espansione coloniale genovese, e molti di essi figurano tra i cittadini delle colonie della Corsica, del Mar Nero e del Levante.
 Le scarse notizie d'archivio accennano alla suddivisione del territorio comunale in due o più circoscrizioni (a secondo del periodo), e ci informano sulla partecipazione dei maggiorenti arenzanesi a varie ambascerie e deputazioni. Intorno al medioevo Arenzano era divisa in due parti: Arenzano Sottana e Arenzano Soprana.
 Arenzano: "sottana" era la parte bassa, fra il mare e la collina. Dalla parte "sottana" si saliva alla parte "soprana" rappresentata dalla zona di Terralba. La località prendeva il nome da Terra-Alba (terra bianca) per la presenza di giacimenti di tufo affioranti a poca profondità.
 Tra medioevo ed età moderna gli arenzanesi furono essenzialmente un popolo di contadini e uomini di mare, con una certa propensione al brigantaggio e alla pirateria, sicuramente imposti dalle dure condizioni di vita.
 All'inizio del '500 il Giustiniani segnala l'esistenza di 250 fuochi (nuclei familiari) e lo sviluppo dell'attività cantieristica. Nel '600, malgrado le pestilenze e le incursioni barbariche che indussero le autorità genovesi a dotare il borgo di fortificazioni (soprattutto nel sito dell'attuale Piazza Mazzini e sulla Punta del Pizzo), la popolazione ebbe un certo incremento, per superare le 3000 unità alla fine del sec. XIII, quando il Vinzoni testimonia la sostanziale fedeltà degli arenzanesi alle tradizionali attività economiche.
 Durante la guerra del 1746-47 si verificarono alcuni episodi che ebbero per protagonista il leggendario Capitan Romeo, un corsaro arenzanese che collaborò con i genovesi e con i francesi-ispanici nella guerra marittima contro gli anglo-austro-piemontesi.
 I rivolgimenti di fine secolo provocheranno un certo decremento demografico (2276 abitanti nel 1812),ma nel XIX secolo, dopo l'occupazione piemontese si verificò una certa ripresa legata al forte sviluppo dell'attività cantieristica e di altre industrie come le cartiere, le fornaci e le filande:ciò non impedì peraltro una forte emigrazione verso l'America e verso il Ponente ligure (zona di Albenga), dovuta in parte alle dure condizioni di vita dei contadini, provocate dai proprietari terrieri. In questo contesto si colloca la sommossa avvenuta nel 1900, legata ad un progetto di sfruttamento esterno delle risorse idriche locali. Al primo dopoguerra risale soprattutto lo sviluppo dell'attività turistica favorita tra l'altro dalla crisi dell'attività cantieristica, che porterà ad un impiego del litorale a scopi quasi esclusivamente balneari.